Un mondo a parte
Il giorno in cui da ragazzo sono entrato in una bottega di Liuteria ne sono rimasto stregato e affascinato.
La prima cosa che colpisce è l'odore che si respira, il profumo dei legni, vernici, resine, oli essenziali.
Trovarsi circondato da violini, chitarre, viole, violoncelli, in costruzione, in riparazione, in finitura, strumenti nuovi e strumenti che riprendono vita.
E poi tutta l'attrezzatura appesa alle pareti, nei cassetti, sopra i banchi...
Un laboratorio non si arreda ma viene da sé, lavorandoci, prendendo così col tempo il carattere, lo stile e il gusto del Liutaio.
Questo di Pistrino è il secondo laboratorio che ho avuto il piacere di allestire dopo quello di Modena e ho capito quanto sia importante aver premura dello spazio in cui quotidianamente ci si muove.
Scegliere la posizione del banco in base alla luce, disporre l'attrezzatura in modo comodo e pratico, una zona per la costruzione e un'altra per le riparazioni e i restauri degli strumenti musicali.
I colori nel mio laboratorio sono quelli del legno in uno sfondo bianco e nero e la musica è sempre presente.